Via Lattea


Galassia a spirale , tipo Sbc, con centro in direzione del Sagittario

La Via Lattea è la galassia che ospita il nostro Sistema Solare insieme ad almeno altri 200 miliardi di stelle, pianeti, migliaia di ammassi e nebulose tra cui quasi tutti gli oggetti di Messier che non siano a loro volta galassie (l'unica eccezione potrebbe essere M54 che potrebbe appartenere alla SagDEG, una piccola galassia molto vicina alla nostra).

Come galassia, la Via Lattea è una gigante, con una massa compresa tra 750 e 1.000 miliardi di masse solari ed un diametro di circa 100.000 anni luce. Ricerche radioastronomiche sulla distribuzione delle nubi di idrogeno hanno rivelato che la nostra galassia è del tipo Sb o Sc nella classificazione di Hubble. Non è ancora chiaro se abbia o no una struttura barrata (nel caso sarebbe di tipo SB).

La Via Lattea appartiene al Gruppo Locale, un piccolo gruppo di 3 grandi ed oltre 30 piccole galassie, nel quale occupa la seconda posizione per dimensioni ma la prima per massa.

Poiché ci troviamo nelle regioni esterne di questa galassia, solo circa 20 anni luce al di sopra del piano equatoriale ma a circa 27.000 anni luce dal centro galattico, si presenta come una striscia luminosa che attraversa il cielo lungo il piano di simmetria, chiamato anche "equatore galattico". Il centro si trova in direzione della costellazione del Sagittario, assai vicino al confine con le costellazioni dello Scorpione e di Ofiuco.

Le immagini della Via Lattea sono quindi fotografie a largo campo. Per il loro aspetto, sono spesso adatte per vedere gli oggetti galattici (tra cui nebulose ed ammassi stellari) inseriti nel contesto celeste che li circonda. Alcune regioni, come quelle sottoelencate, ospitano molti oggetti di Messier:

La nostra immagine ci è stata concessa da David Malin dell'AAT, e presenta diversi oggetti di Messier nei dintorni della direzione del centro galattico. Ha un copyright e può essere utilizzata solo per uso personale. Per ogni altro tipo di utilizzo, inclusi mirroring internet e memorizzazione su CD-ROM contattare Coral Cooksley dell'Anglo Australian Observatory.

Link

Commenti