Scontro tra satelliti nello spazio








Una stazione per telecomunicazioni di una società americana si è scontrata con una russa non più in uso

MILANO - Lo spazio, almeno quello vicino alla Terra, comincia ad essere troppo affollato. Un satellite americano per le comunicazioni, di proprietà di una società privata, si è scontrato in orbita con un satellite russo non più in uso. Lo ha riferito un portavoce militare americano. Si tratta della prima collisione del genere nello spazio. Lo scontro ha riguardato un veicolo spaziale della Iridium Satellite Llc e un satellite russo, anch'esso per comunicazioni, ma «non operativo», ha spiegato il tenente colonnello dell'aviazione Les Kodlich, del Comando strategico Usa.
La collisione ha portato preoccupazioni nel mondo scientifico per la possibile ricaduta dei detriti sulla Terra. Gli scienziati stanno monitorando i detriti lasciati dai due satelliti, circa 500-600 frammenti che arrivano a essere piccoli anche solo 10 centimetri. Si prevede che per la maggior parte si dovrebbero incendiare e quindi disperdersi a contatto con l'atmosfera terrestre. L'agenzia spaziale russa (Roscosmos) ha assicurato che i detriti non rappresentano un pericolo per la Stazione Spaziale internazionale, in orbita a 350 chilometri dalla terra e quindi molto al di sotto del punto dell'impatto.

COLLISIONE - «Crediamo sia la prima volta che due satelliti collidono in orbita», ha detto Kodlich, rilevando che i detriti potrebbero essere un problema che potrebbe richiedere maggiori operazioni da parte delle nazioni impegnate nello spazio proprio per evitare che si producano detriti. Lo scontro ha spiegato l'ufficiale è avvenuto a un'altezza di circa 780 chilometri, una quota utilizzata da satelliti che monitorano il tempo, servono le comunicazioni ed effettuano osservazioni scientifiche.

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