Iss, niente primo volo privato lancio spostato al 7 maggio

"Servono ulteriori test sull'elettronica", spiegano alla società americana Spacex annunciando il rinvio del lancio verso la stazione spaziale internazionale.


WASHINGTON - "Dopo avere valutato i nostri recenti progressi, è sembrato chiaro che abbiamo bisogno di più tempo per finire i test sull'elettronica ed esaminare bene tutte le componenti": con queste parole Kirstin Brost Grantham, un portavoce della società americana Spacex ha spiegato il mancato lancio, previsto per il 30 aprile, della navicella Dragon alla volta della stazione spaziale internazionale. "Per questo il nostro lancio sarà probabilmente rinviato di una settimana". Sarà, sempre che parta, il primo volo privato verso la Iss. Meglio ritardare, ha fatto sapere l'amministratore delegato Elon Musk, aggiungendo che è necessario procedere ad "ulteriori test".

La navicella Dragon - sei tonnellate, 5,2 metri di altezza su 3,6 di diametro - sarà la prima capsula privata ad ammarare sull'Iss, grazie a un braccio robotico della stazione che la aggancerà, come avvenuto in passato per i vascelli cargo europei e giapponesi. Elon Musk, il fondatore di Spacex che ha fatto fortuna in internet con l'azienda Paypal, si è detto consapevole dei rischi, ma anche ottimista sulle probabilità di successo del viaggio.

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