La prima luce aliena da una super-Terra

di: Rebecca Mantovani
Una rappresentazione artistica dell'esopianeta 55 Cancri e (in blu) in orbita attorno alla sua stella 55 Cancri. Il telescopio spaziale Spitzer, per la prima volta nella storia, ha registrato direttamente la luce infrarossa emessa dal pianeta extrasolare.
(NASA/JPL-Caltech)

Ce l'ha fatta: l'occhio del telescopio spaziale Spitzer della Nasa è riuscito a catturare per la prima volta nella storia la luce infrarossa emessa da un pianeta roccioso extrasolare, la super-terra “55 Cancri e”  distante 41 anni luce da noi, nella costellazione del Cancro.
Il termine “super-terra” non indica di per sé un pianeta potenzialmente abitabile, ma un esopianeta, o pianeta extrasolare, con caratteristiche diverse da quelli del nostro sistema solare: più massivi della Terra (fino a 10 volte la massa del nostro pianeta), più luminosi di Nettuno e formati da gas, roccia o combinazioni di entrambe, orbitano all'interno della zona abitabile di particolari stelle chiamate nane rosse.
Di pianeti così ne esistono davvero tanti: secondo i calcoli dell'ESO – European Organisation for Astronomical Research in the Southern Hemisphere – sarebbero qualcosa come decine di miliardi solamente nella nostra galassia. Fino a oggi il metodo utilizzato per rilevarne la presenza intorno a una stella era quello di valutare l'attenuazione della sua luminosità provocata dal passaggio del pianeta in orbita intorno a essa. Ma ora che Spitzer è riuscito a rilevare la luce infrarossa emessa direttamente dalla super-terra “55 Cancri e” si aprono nuove frontiere nella ricerca di segni di vita su altri pianeti.

Fonte: Focus

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