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venerdì 28 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
La fine del mondo? Ecco quando arriverà...
A cosa serve tutto lo sforzo che facciamo per sopravvivere e per tutelare il futuro delle nuove generazioni se tanto il destino della Terra è segnato? Perchè la fine del mondo non arriverà certo domani...(Salvo sorprese)

In questo lasso di tempo però il nostro Pianeta non risulterà un pianeta tranquillo sul quale abitare: gradualmente diverranno importanti gli aumenti della luminosità del Sole e la perdita di energia termica dal nucleo della Terra.
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lunedì 24 novembre 2014
Samantha, una notte spaziale. La prima italiana in orbita
Partita la missione dell’astronauta Cristoforetti: «È andato tutto
benissimo. Sono felice del successo, c’è grande entusiasmo a bordo» ha
detto nel suo primo collegamento
Lancio effettuato! Con il solito, meraviglioso squarcio di luce che illumina la base di Bajkonur, il razzo vettore Sojuz si è staccato dalla piattaforma di lancio puntuale. Alle 22.01 ora italiana, si è arrampicato nel cielo, seguendo la sua traiettoria, perfetta, quasi come fosse disegnata, nel cielo nero del Kazakhistan.
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Lancio effettuato! Con il solito, meraviglioso squarcio di luce che illumina la base di Bajkonur, il razzo vettore Sojuz si è staccato dalla piattaforma di lancio puntuale. Alle 22.01 ora italiana, si è arrampicato nel cielo, seguendo la sua traiettoria, perfetta, quasi come fosse disegnata, nel cielo nero del Kazakhistan.
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sabato 22 novembre 2014
Samantha Cristoforetti è pronta al decollo: “Domenica il sogno diventa realtà”
Sarà la prima italiana nello spazio: “Un’impresa di tutto il Paese”
La piattaforma di lancio si trova nella storica base spaziale di
Bajkonur, nel Kazakhstan, da cui partì il primo uomo nello spazio, Jurij
Gagarin. E da dove venne lanciata, nel 1963, anche la prima donna,
Valentina Tereskhova. Da lì, domani, quando in Italia saranno le 21,59,
un razzo Sojuz porterà in orbita il Capitano Samantha Cristoforetti,
prima astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea.
Trentasette anni, pilota dell’Aeronautica Militare e astronauta dal 2009, trentina di origine, Samantha si appresta a prendere posto sul sedile di sinistra: «È quello dell’ingegnere dei sistemi e di co-pilota - ci ha raccontato -. Il mio ruolo è supportare il comandante durante il lancio e l’avvicinamento alla Stazione, che durerà sei ore, dopo quattro orbite. Al centro ci sarà il comandante, il russo Anton Shkaplerov, e a destra l’ingegnere di bordo della Nasa, Terry Virts».
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Samantha Cristoforetti in un momento dell’addestramento per l’attività extraveicolare
L’addestramento è avvenuto in Italia, Usa, Russia e Germania
L’addestramento è avvenuto in Italia, Usa, Russia e Germania
Antonio Lo Campo
Trentasette anni, pilota dell’Aeronautica Militare e astronauta dal 2009, trentina di origine, Samantha si appresta a prendere posto sul sedile di sinistra: «È quello dell’ingegnere dei sistemi e di co-pilota - ci ha raccontato -. Il mio ruolo è supportare il comandante durante il lancio e l’avvicinamento alla Stazione, che durerà sei ore, dopo quattro orbite. Al centro ci sarà il comandante, il russo Anton Shkaplerov, e a destra l’ingegnere di bordo della Nasa, Terry Virts».
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Cristoforetti: “Ecco come saranno i miei sei mesi nello spazio” (video)
mercoledì 12 novembre 2014
Il lungo giorno di Rosetta. Così l'Europa sbarcherà sulla cometa
Tutto pronto per la discesa del lander Philae sul nucleo della cometa
67P/Churyumov-Gerasimenko. Un'operazione molto delicata e mai compiuta
in tutta la storia dell'esplorazione spaziale
L'ABBIAMO rincorsa, spiata da vicino, e adesso è il momento di toccarla. La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è infatti "a portata di sbarco" per la missione Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Siamo al momento della verità, dopo i dieci anni di viaggio di una delle missioni spaziali più ambiziose della storia. Rosetta, che da agosto sta "scortando" la cometa, domattina sgancerà il lander Philae, un modulo automatico che andrà a posarsi sulla superficie del nucleo cometario. La discesa, che durerà quasi sette ore, è stata pianificata nei minimi dettagli dal team scientifico e dal controllo missione dell'European Space Operation Centre (ESOC) di Darmstadt. L'intera operazione è una delle più complesse mai tentate storia dell'esplorazione spaziale: Rosetta si trova infatti a oltre 500 milioni di chilometri da noi, e i comandi inviati dalla Terra impiegano quasi mezz'ora per raggiungere la sonda. Ciò significa che è impossibile guidare "in diretta" la discesa, e quindi Philae dovrà cavarsela da solo fino al sito di atterraggio. E' la prima volta nella storia che un congegno costruito dall'uomo sbarca sul nucleo di una cometa. Con un po' di fortuna, avvisano gli scienziati, Philae concluderà questo "accometaggio" con successo e inizierà a raccogliere dati fondamentali per studiare le comete, considerate dei preziosi testimoni della formazione del Sistema Solare.
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Il video
L'ABBIAMO rincorsa, spiata da vicino, e adesso è il momento di toccarla. La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è infatti "a portata di sbarco" per la missione Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Siamo al momento della verità, dopo i dieci anni di viaggio di una delle missioni spaziali più ambiziose della storia. Rosetta, che da agosto sta "scortando" la cometa, domattina sgancerà il lander Philae, un modulo automatico che andrà a posarsi sulla superficie del nucleo cometario. La discesa, che durerà quasi sette ore, è stata pianificata nei minimi dettagli dal team scientifico e dal controllo missione dell'European Space Operation Centre (ESOC) di Darmstadt. L'intera operazione è una delle più complesse mai tentate storia dell'esplorazione spaziale: Rosetta si trova infatti a oltre 500 milioni di chilometri da noi, e i comandi inviati dalla Terra impiegano quasi mezz'ora per raggiungere la sonda. Ciò significa che è impossibile guidare "in diretta" la discesa, e quindi Philae dovrà cavarsela da solo fino al sito di atterraggio. E' la prima volta nella storia che un congegno costruito dall'uomo sbarca sul nucleo di una cometa. Con un po' di fortuna, avvisano gli scienziati, Philae concluderà questo "accometaggio" con successo e inizierà a raccogliere dati fondamentali per studiare le comete, considerate dei preziosi testimoni della formazione del Sistema Solare.
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Il video
Ecco il primo selfie di Rosetta dalla cometa. Lander in bilico, un braccio per raddrizzarlo
martedì 4 novembre 2014
Repubblica.it Prima neve sull'Etna, lo spettacolo dalla Iss
Gli astronauti in orbita sulla Stazione spaziale internazionale non perdono occasione per immortalare l'Etna. Il tedesco Alexander Gerst ha scattato queste immagini durante un passaggio sulla Sicilia del 3 novembre, e ha notato che il vulcano ora, oltre al consueto pennacchio che si leva da qualche mese, è 'vestito' anche la prima neve dell'anno. Grazie anche a un cielo sgombro da nubi. Uno spettacolo che, nonostante i numerosi sorvoli nei cinque mesi di permanenza nello spazio (15 orbite al giorno, una ogni ora e mezza) non smette di affascinare l'equipaggio della Iss
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